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SENZA MAI PARLARE

by Flavio Pirini

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1.
Re minore 04:15
RE MINORE prenderà anche te devi solo berne ancora un po’ dove vai bugie solo bada di non perderti il film la fine del film cambierà o no giusto il tempo che tu vada via non c’è fine oramai ma tu non credere a nessuno prenderà anche te devi solo averne ancora un po’ dove vai bugie solo bada di non perderti poche ombre di te alla fine del film non c’è niente di più poco o niente di più per chi o per chi già lo sa per chi già lo sa per chi o per chi già lo sa per chi lo sa già
2.
Ma dov'eri 02:07
MA DOV'ERI ma dov’eri tu? non si può più girare qui è pieno di gente costa tutto un botto oramai ho visto due cammelli un quattrodita parlante c’era anche un famoso DJ giusto per scocciare mi sono fatto dire “scusa questo che pezzo è?” ma dov’eri tu? Mi è parso di vedere un gatto, un tipo mi ha parlato per tre ore di sé c’era una fata svestita di blu con gusto misto pannamentacaffè poi al solito a finire tanto per cambiare birra al baracchino tonight ma dov’eri tu?
3.
Blues 03:42
BLUES cenere margine ospite esule il mondo è sempre più lontano maschere rapide pallide corrono è solo un altro giorno blu è solo un altro giorno qui tacciono fuggono temono fingono in altro modo disse amai un altro mondo disse amai
4.
Car 02:20
CAR ora abbassa le mani senti che sta arrivando dura un solo momento muovi a tempo i tuoi fianchi (sì) ora abbassa le mani senti che sta arrivando dura un solo momento muovi a tempo i tuoi fianchi ora abbassa le mani senti la musica sale dura un solo momento muovi a tempo i tuoi fianchi (dai)
5.
Piccole cose 03:07
PICCOLE COSE qualche petalo di rosa un orologio che non va un augurio scritto a mano una chiave che non so piccole cose in una scatola blu il portaocchiali di mio padre un biglietto del metrò delle conchiglie colorate e una candela profumata piccole cose in una scatola blu c’era un gatto sul muretto un segreto con le more un tramonto in mezzo all’erba non lasciartelo scappare
6.
Bar di notte 02:41
Nella notte trascorrono i pertugi dell'anima della pancia gonfia di birra nella notte la pioggia cade di traverso sotto i lampioni il tram sibila sui cavi da lontano informa del suo arrivo la macchina ha i tergicristallo rovinati nella notte e sul pavè si balla. anche altri si spostano nella notte “là forse sono ancora aperti” non c'è musica né approdo solo l'acqua lenta del ritorno a casa del pensiero insonne di gente troppo giovane attorno (dell'ossessione di te nella notte) non c'è tana la parola è libera ed eccessiva anche l'ultima sosta non serve dovrai comunque stringere la coperta dell'illusione di un abbraccio
7.
8.
VECCHIE GLORIE e verrà il turno anche per noi di ricordare queste vecchie glorie seduti al tavolo a cantar canzoni che si conosce solo noi ne sarà valsa la pena ci affretteremo a dire o ce l’avremo con la vita porca porca vita che così non vale vita bara e verrà il turno anche per noi... oppure ancora affaccendati a tener duro che a guardare indietro si sa è sbagliato lo dice sempre anche Valerio che è un amico che stare bene non è mica reato bisogna dare retta ai sorridenti quando ci sono e non sprecar benzina che fa male fa male, fa male all’ambiente letterario e verrà il turno anche per noi... c'è sempre il blues come ultima risorsa che alla peggio ti salva il culo dalla fame e anche dalla noia checché se ne dica ci sono in giro troppi tempi troppi morti e aver voglia ancora costa fatica eppure anche se nessuno ci fa caso nascono fiori ai bordi della strada ne ho visto uno passeggiare sui navigli a cercar conchiglie e poi due bere champagne in una suite che stava sotto un ponte sulla panchina c’era un libro abbandonato un vecchio ha detto sono un po’ come lui non è più tempo il mio di stare in vetrina ma io ricordo ogni parola per voi e verrà il turno anche per noi di diventare queste vecchie glorie seduti al tavolo a cantar canzoni che si conosce solo noi e verrà il turno anche per noi di ricordare queste vecchie glorie seduti al tavolo a cantar canzoni che si conosce solo noi
9.
LA RAGIONE DEL TEMPO lascio andare la casa alle sue ragnatele i piatti in attesa, vita che non arriva resto lì a far venire la sera ma poi non ti vedo e la cena è amara che fatica fumare tutte le sigarette spente nei pensieri spenti dal vino non mi basta ascoltare canzoni, sognare scambiare parole che ci lasciano soli cantare melodie quello è bello almeno ma la coperta tiro sopra la testa barcollo sui passi, ancora da bere cosa penserebbe mio figlio mi potesse vedere quando chiudo la porta il buio ricorda dice che avrei da fare rimando ogni giorno il lavoro, l’affitto la macchina da riparare, non ricordo più niente così non fa male non ho voglia di perdere ancora poi far finta, mi manchi, diventare qualcuno come se poi cambiasse le cose del mondo, proprio quando ci vorrebbe un po' silenzio tutti si mettono a urlare, così non ho sentito il telefono chissà cosa volevi sapere forse sì son vivo son qui in mezzo alla strada uno che non si vuole spostare con le mani più sporche. la barba che punge e la camicia di ieri, tanto nessuno fa caso a nessuno e io non sono eccezione, come ti chiami chi sei a cosa mi servi? aspetto ragione aspetto aspetto, aspetto ragione del tempo in cui comincia l’inverno aspetto aspetto, aspetto, aspetto la ragione del tempo in cui comincia l’inverno
10.
Come va 02:18
COME VA come va, come va come va non lo so più dimmelo tu se puoi io dal canto mio non so che dir ogni cosa che sapea svanì il tempo quello sento se ne va e tuo fratello è un pezzo, come sta? come va, come va come va non lo so più dimmelo tu perché lo chiedo a ogni bottone del paltò lo chiedo alla fermata del metrò lo chiedo al cane al palo in pizzeria allora come gira come va come va, come va come va tirem innanz se ghem de fa' come va, come va come va tirem innanz se ghem de di', de fa' mi scusi lei che passa come va? vedrà che con il tempo meglio andrà e lei con quella faccia un po' retrò si stava meglio prima oppure no? come va, come va la domanda è sempre una questa qua come va, come va la domanda è sempre una questa come va e sempre dobbiam dire che di sì che è giusto sempre ridere di noi che dai ci si rivede un venerdì e chiamami ogni tanto quando puoi
11.
A FARMI OMBRA provare sì a uscire dall'acqua ma più non so come si fa resta così addormentata preparerò un letto di fiori ancora no non è tempo di dire addio tienimi qui ancora un po' sulla tua pelle chiudo gli occhi così il cappello più giù a farmi ombra
12.
PER UN ATTIMO non mi sono accorto che avevo chiuso la finestra lascio aperto sempre sai forse ho perso qualche cosa c’era un posto tempo fa magari esiste magari no sembrava proprio fossi tu per un attimo tengo tutto nelle mani troppo presto già per bere ogni tanto scordo un nome per un attimo tengo tutto nelle mani qualche nuvola lontano ogni cosa brucia solo per un attimo

about

Testi e musiche di Flavio Pirini
tranne "E la chiamano estate" di B.Martino / F.Califano / L.Zanin (Universal Music Publishing Ricordi srl - 1965)
Flavio Pirini - voci, chitarre, basso, percussioni, campioni
realizzato in home-studio da Flavio Pirini (2018/2020)
tranne “La ragione del tempo”, live a Teatro della Contraddizione (Milano dicembre 2018)
in copertina graffito dell’artista Belin (Milano 2018)
foto e grafica Flavio Pirini

credits

released June 21, 2020

grazie a Gipo Gurrado, Paola Tintinelli, Marta Ceresoli,
Federico Frascherelli, Teatro della Contraddizione

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Flavio Pirini Milano, Italy

Cantautore, attore. Scrive canzoni serie anche allegre e canzoni comiche anche amare.

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